Inutile negarlo: il nostro cuore è in Africa: in Uganda, in Mozambico, in Repubblica Centrafricana, in Brasile (beh, non proprio solo in Africa).
Ci è successo più volte: qualcuno tra i soci e amici di Combinazione ci propone un progetto nel Sud del mondo: è disponibile a trasferirsi là, seguirlo in prima persona, come laico missionario, e ci chiede di accompagnarlo.
Accompagnarlo nella preparazione – vivere in comunità lo stile e la vita del laico missionario –, accompagnarlo durante il periodo di missione – 3 anni catapultati dall’altra parte del mondo possono essere complicati –, accompagnarlo quando rientra – senza un lavoro né, spesso, una casa.

Ci è capitato con Simone nell’estremo Sud della Repubblica Centrafricana: ha trascorso 1300 giorni in una delle regioni più povere di infrastrutture, impegnato per i diritti della minoranza pigmea Aka.

Ci è capitato con Barbara, impegnata come laica missionaria in Mozambico, divisa tra progetti in ambito sanitario e di istruzione.

Ci è capitato con Marco e Valentina, ad Açailândia nel folto della foresta brasiliana, a stretto contatto con i veleni delle aziende estrattive.

Ci è capitato con Marco e Maria Grazia che per 3 anni hanno trasferito la loro residenza ad Aber, un remoto villaggio in Uganda.

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